Finalmente ieri sono riuscito a mettere le mani sull'ultimo attesissimo episodio della saga Hitman. Dopo il finale aperto, anzi spalancato, di Hitman Blood Money e aver gustato "l'aperitivo" di Sniper Challenge finalmente Absolution è arrivato per soddisfare le mie curiosità.
Una passione nata quasi per caso quando un amico circa dodici anni fa mi prestò il CD ROM di Hitman Codename 47, il fantastico capostipite della serie.
Anche se al tempo preferivo fare carneficine in ogni livello (a volte con l'aiuto dei vari cheat per l'arsenale) piuttosto che eseguire le missioni furtivamente, la storia contorta e oscura dell'agente 47 mi affascinò al punto che non mancai gli appuntamenti con i vari sequel.

Ovviamente ebbi anche delle piccole delusioni: Hitman 2, per quanto ne apprezzato molto il gameplay (decisamente in linea con il primo capitolo ma con un maggior avvaloramento della furtività) e delle missioni decisamente più impegnative, mi lasciò un po' l'amaro in bocca per la storia. Di per sé non era male, ma essendo un seguito mi sarei aspettato lo scioglimento di alcuni punti rimasti in sospeso nel primo capitolo, ma invece vi furono solo degli accenni nel prologo e negli ultimi livelli.
Tentarono di colmare questa lacuna in Hitman Contracts, a parer mio il capitolo leggermente meno riuscito della serie (ma comunque non da scartare).
Non è stato un vero e proprio sequel, bensì una specie di remake del primo capitolo in cui vennero riproposte alcune vecchie missioni del in modo più articolato (anche se purtroppo alcune di esse sono state stravolte) accompagnate da altri episodi inediti sempre vissuti come flashback.
Tra gli elementi più positivi c'è sicuramente la missione "Resa dei conti al manicomio", in cui viene finalmente spiegato come 47 riesce a fuggire dal manicomio (la cui struttura è stata realizzata divinamente) dopo la fine di Hitman Codename 47.

Ma adesso basta ripensare al passato e mi metterò al lavoro per finire questo capito che, stando a quel che ho visto finora, si sta prospettando splendido.