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| Dopo anni di inutili e costose azioni legali, la Riaa (Recording Industry Association of America), rappresentante delle case discografiche americane, ha rinunciato: niente più cause contro i pirati della rete. Le case discografiche cercheranno di accordarsi con i provider in modo da ridurre la loro banda se gli utenti scaricano musica protetta da diritti d'autore.
Oltre ad essere state infruttuose, queste azioni non avevano per nulla intimorito il popolo del web, dato che il numero di utenti che utilizzavano i client Peer-to-peer (come LimeWire, eMule, ecc...) per questo scopo è cresciuto a dismisura negli ultimi cinque anni.Read the whole post...
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